Vacanza nel blu di Ponza

Ponza è l’isola maggiore dell’Arcipelago delle Pontine, al largo delle coste laziali. I colori pastello delle borgate dei pescatori, i bianchi tetti a cupola, i villini borbonici e l’incredibile varietà del paesaggio l’hanno resa una delle isole più glamour del Mediterraneo. Le sfumature del suo mare, di un azzurro scuro che prende il nome di “Blu di Ponza“, ed i suoi fondali lungo le coste frastagliate fanno di Ponza un paradiso per bagnanti e appassionati di diving.

L’Arcipelago delle Pontine è composto da sei isole: Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Santo Stefano e Gavi. Ponza, citata da Omero nell’Odissea come Eea (isola del vento), è un piccolo gioiello mediterraneo. E’ prevalentemente montuosa, ma presenta alcune delle baie e delle spiagge più belle d’Italia. Tra gli angoli più suggestivi troviamo la baia di Chiaia di Luna, un autentico anfiteatro naturale raggiungibile solo via mare o tramite il tunnel scavato dai romani nella roccia. Furono i greci i primi ad insediarsi in questa baia, utilizzandola come porto. Per questo nei suoi fondali si nascondono resti di oggetti antichi.

Chiaia di Luna - Ponza

Oltre Chiaia di Luna, tra le spiagge più belle di Ponza ci sono moltissime cale di altrettanta bellezza e molto più facili da raggiungere. Tra queste: la spiaggia del Frontone, Cala Feola, Capo Bianco e la spiaggia del Core. Alcune di queste si trovano nella parte dell’isola chiamata Le Forna, ad otto chilometri dal centro. Riuscendo a noleggiare un’imbarcazione avrete la possibilità di fare un tour alla scoperta delle grotte azzurre ed i faraglioni dell’isola. Da segnalare ci sono anche le Grotta di Pilato: cinque vasche scavate nel tufo che costituiscono un murenario sacro.

Le spiagge di Ponza - Cala Fonte Le spiagge di Ponza - Cala Feola

Ma la bellezza dell’isola pontina passa anche per l’intonaco colorato delle case, le reti dei pescatori lungo il molo del porto borbonico, il dedalo di vicoli che attraversa il centro abitato, le botteghe artigiane e i tanti ristorantini e locali dove i turisti amano trascorrere le sere d’estate. Il corso principale è via Dante, che con Corso Pisacane rappresenta il nucleo dell’isola. Qui troviamo alcuni degli edifici più famosi: la Torre dei Borboni (oggi trasformata in un prestigioso hotel), il Municipio e la Chiesa della Trinità. La sera è molto piacevole passeggiare lungo il corso, passando per la piazzetta e arrivando sul colorato Porto Borbonico. Quest’ultimo nasce dall’insenatura curvilinea tra Punta Madonna e Punta Santa Maria, ed è considerato uno degli esempi più puri di architettura borbonica.

Il Porto di Ponza

L’isola di Ponza saprà coccolarvi anche a tavola! L’enogastronomia pontina si bassa prevalentemente sui piatti di mare, grazie anche alla quantità di pesce fresco che viene pescato nello specchio d’acqua antistante le isole dell’arcipelago: aragoste, cernie, pesce spada, dentice, granchi e calamari. Tra i piatti di terra è doveroso accennare alle lenticchie di Ponza, di qualità impeccabile, il coniglio alla ponzese e la Cianfotta, un piatto tipico di verdure. Tra i vini da abbinare ai paitti c’è l’IGT Fieno di Ponza, che nasce dall’uva a bacca bianca Biancolla. La qualità delle uve venne importata da Ischia. Una viticoltura antica che risale ai primi del ‘700, quando i Borbone colonizzarono l’isola dando i terreni del Fieno ai coloni ischitani. Da qui le coltivazioni di uve Biancolella, Forastera, Falanghina, Piedirosso (Per’ e Palummo), Guarnaccia e Aglianico.

Enogastronomia Pontina

 

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