Vacanza da “paura” per Halloween 2019. Ecco le case maledette e castelli infestati del Sud

Castelli maledetti, case infestate da fantasmi, oscure presenze che spaventano e affascinano, stimolando la voglia di mistero che i viaggiatori dell’ignoto ricercano nei luoghi carichi di fascino. Il Sud Italia è pieno di luoghi carichi di suggestioni dove gli amanti dell’insolito possono esplorare questi luoghi carichi di mistero.

Castel dell’Ovo

Luogo – Napoli

Sul lungomare di Napoli troneggia, bello e maestoso, il Castel dell’Ovo. La leggenda vuole che tra le sue fondamenta Virgilio abbia nascosto un uovo sui cui si regge il destino della città di Napoli. Se l’uovo dovesse rompersi, infatti, l’intera città sarebbe colta da indicibili cataclismi. Negli angoli del maniero sul mare sono in tanti a poter giurare di aver visto il fantasma del cavaliere senza un braccio.

Nelle segrete del castello la vita per i prigionieri era tutt’altro che semplice. Dimenticati dalle istituzioni i prigionieri morivano di fame o annegati con l’arrivo dell’alta marea. Forse fu proprio questo il destino del cavaliere che perse la vita con il braccio incatenato a una inestricabile catena. Da allora si aggira nei sotterranei del castello, in cerca di pace.

Il Castello di Lagopesole

Luogo – Potenza (Avigliano)

In questo castello Federico II amava rifugiarsi per dare libero sfogo alla sua passione venatoria. Qui visse Elena Ducas, la moglie di Manfredi, figlia dell’imperatore. Quando gli angioini iniziarono lentamente a conquistare i territori degli svevi, Carlo D’Angiò riuscì a rapire la nuora di Federico II. Separata dai propri affetti la moglie di Manfredi si lasciò lentamente morire per il dispiacere. Si narra che il suo spirito continui ad aleggiare nelle segrete di questo castello situato ad Avigliano, in provincia di Potenza. Al calare del sole, quando le luci del tramonto colorano di sfumature lievi il maniero c’è chi giura di aver visto la donna alla finestra mentre lo spirito di Manfredi vaga per le campagne cercando l’amata moglie.

Il castello di Caccamo

Luogo – Caccamo (Palermo)

Crocevia di storia, la Sicilia è pregna di storie dolenti. Nel cuore di trinacria c’è infatti una delle fortezze più belle ma anche inquietanti dell’isola. Il castello di Caccamo vanta una storia millenaria e tra le sue mura si aggirerebbe il fantasma di Matteo Bonello, castellano delle antiche mura.

L’uomo è famoso per essere stato a capo della Rivolta che porta il suo nome. Dopo aver organizzato assieme ad altri ribelli un agguato mortale a Maione da Bari, primo ministro del re Guglielmo ), si rifugiò nel castello protagonista del nostro racconto. Dopo alterne vicende il re riuscì a convincere Bonello ad andare al suo cospetto, il ribello si fidò rassicurato dagli inviti di suoi amici. Ma l’invito si rivelò una trappola. Incarcerato, Matteo Bonello venne torturato in maniera cruenta. Accecato e impossibilitato a muoversi per il taglio dei tendini trovò una terribile morte.

Zoppo, con le orbite degli occhi orribilmente vuote, il fantasma di Bonello si aggira nel castello di Caccamo in cerca di vendetta lanciando maledizioni contro i suoi traditori che ben più di un visitatore giura di aver sentito riecheggiare tra le mura di questo antico castello.

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