Trekking sull’Etna, il vulcano più grande d’Europa.

Per avventurosi escursionisti o semplici appassionati di trekking e natura, l’escursione sull’Etna è un’esperienza indimenticabile. Scoprite il percorso che fa per voi! Sono dieci i vulcani attivi in Italia, di cui cinque soltanto in Sicilia. Ma è la provincia di Catania ad assegnarsi quello più grande, non solo della nostra penisola ma dell’Europa intera: il maestoso Etna.

Alto circa 3.340 metri, anche se la sua altezza varia con frequenza per le continue eruzioni, la sua vegetazione presenta una tipica stratificazione altimetrica. Il territorio è infatti coltivato sino a 1400 metri, poi ha inizio una zona boschiva e infine, giunti in cima, una deserta.

Visitatori da tutto il mondo, vulcanologi e non, scelgono l’Etna come meta delle loro vacanze, e l’escursione sul vulcano è un’esperienza di certo indimenticabile. Sono diverse le possibilità per raggiungere la cima, il percorso classico prevede la partenza dal “Rifugio Sapienza”, a 1900 metri di altezza, da dove è possibile prendere una telecabina con la quale salire a quota 2500.

Da lì inizia la vera avventura, dei fuoristrada vi porteranno sino ai crateri la cui storia, in continua mutazione, vi verrà raccontata da guide specializzate. Lo scenario da lassù è a dir poco suggestivo, la sensazione sarà quella di essere davvero piccoli rispetto all’immensità della natura. I più esperti marciatori di montagne potranno invece scegliere di salire sul vulcano anche a piedi. Il consiglio, a meno che non si conosce a menadito il territorio, è quello di contattare comunque una guida o, in alternativa, di scegliere il percorso più facile. In questo caso la strada (lunga circa 10 chilometri e in terra battuta) che vi condurrà vicino i crateri sommitali è quella del lato nord, che parte da Piano Provenzana.

Esistono infine anche degli itinerari di trekking molto più semplici, che toccano quasi tutte le zone del Parco dell’Etna, come il sentiero dei Monti Sartorius. Questo luogo ha un aspetto lunare grazie ad i suoi piccoli crateri ormai spenti, attorniati da una meraviglia di boschi, betulle e ginestre. Suggestivo anche il sentiero Gurrida, rinomato per la sua facilità che lo rende fruibile ai diversamente abili.

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