La Puglia è conosciuta per essere una regione da visitare dodici mesi l’anno. In questa terra bagnata dai due mari convivono molteplici background culturali, ognuno dei quali porta con sè storia, cultura, arte, passione, spiritualità, gusto e tradizione. Ed è proprio questo malieu culturale che, fin dall’antichità, ha legato indissolubilmente la Puglia alla vite e alla produzione di vino. Non a caso la Puglia è stata inserita nella Top Ten delle Best Wine Travel Destination 2013 dalla rivista Wine Enthusiast.
Secondo la classifica stilata dalla rivista statunitense Wine Enthusiast, la regione pugliese è al decimo posto delle top dieci mete enogastronomiche da vistare almeno una volta nella vita. A giocare un ruolo fondamentale per questo riconoscimento è l’unione perfetta tra i vini di qualità e la varietà del buon cibo che si può gustare in tutta la regione, oltre agli scenari unici di un territorio tutto da scoprire e da vivere.
Quindi dire “vino pugliese” significa dire “vino di qualità“, gusto e passione: tutto frutto di una tradizione antichissima che nel corso degli anni ha saputo modificarsi ed evolversi per esaltare le sue caratteristiche, i sapori e i profumi. Le qualità di vino elogiate dalla rivista americana sono i rossi da Uva di Troia, l’Aglianico, il Bombino Nero, il Bombino Bianco e il dolce Moscato di Trani. Ma la Puglia gode di tantissimi vitigni e di una qualità di uve particolarmente ricca.
Il territorio lo possiamo dividere in 4 aree: la Daunia, la Murgia, la Messapia e il Salento.
Il territorio della Daunia corrisponde alla parte settentrionale della regione: offre scenari stupendi incastonati tra mare e montagna. Questa è una terra conosciuta soprattutto per la produzione di ottimi vini bianchi derivati da uve Bombino Bianco e Trabbiano Toscano, ma anche per rossi corposi che si ottengono da uve a bacca rossa come il Somarello, il Susamaniello e il Montepulciano d’Abruzzo,, il Tuccanese e l’uva Zagarese. Nel territorio è anche diffuso un vitigno autoctono, il Nero di Troia, che si presta molto bene all’invecchiamento.
La Murgia, invece, si estende su uno dei parchi rurali più interessanti d’Italia, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Questo è il vero regno del Nero di Troia, ma anche di Aglianico, Bombino Bianco e Nero, il Pampanuto e il Moscato, soprattutto nella zona di Trani.
La Massapia è riconosciuta come la terra tra i due mari. Ci troviamo nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Questa è la zona del Primitivo, indiscusso protagonista della scena vinicola locale. Qui nasce il Primitivo di Manduria, vino DOC di fama internazionale. Ma in questo territorio si possono trovare viticolture di Verdeca, Chardonnay e il Cabernet Sauvignon.
Arriviamo in Salento, la sub-regione con la quantità di vini DOC della Puglia. Senza ombra di dubbio il vino DOC per eccellenza del Salento è il Negramaro. Vinificato in purezza, le sue uve possono essere utilizzate come base per importanti vini rossi e bianchi e rosati.
La Puglia enologica ci regala tante sorprese e tanti risultati a livello qualitativo. Un esempio è sicuramente il primo posto (secondo consecutivo) del Primitivo Es 2010 di Gianfranco Fino nella Classifica dei “Top 100 Vini Rossi” stilata da Gentlemen di Milano Finanza in collaborazione con le cinque prime guide del settore: Gambero Rosso, l’Espresso, Veronelli, Bibenda e Luca Maroni. Questo vino è divenuto simbolo di eccellenza per tutta la regione e il sud Italia.
Di ragioni per programmare le vostre vacanze in Puglia ce ne sono tante, una di queste è l’eccellenza enologica raggiunta dalla regione. Le rotte ed i tour enogastronomici sono tanti, come i vini da gustare…cosa aspettate?