A Napoli una Mostra Impossibile mette insieme per la prima volta i capolavori di tre dei maestri della pittura: Caravaggio, Leonardo e Raffaello. “Una mostra impossibile – L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità digitale” è il titolo dell’eccezionale esibizione che fino al 21 aprile 2014 arricchirà le sale dello storico Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.
Il progetto delle mostre impossibili ha avuto inizio a Napoli nel 2003 con l’esposizione dei dipinti di Michelangelo Merisi a Castel Sant’Elmo. Il suo successo è andato crescendo di anno in anno. Ma l’esibizione che ha avuto inizio a dicembre nel Convento di San Domenico Maggiore ha davvero dello straordinario. Straordinaria infatti è l’dea di riunire in un unico ambiente riproduzioni digitali fedelissime dei principali capolavori di ben tre artisti del calibro di Leonardo, Caravaggio e Raffaello. La mostra è itinerante e sta già girando il mondo.
Tutte le opere, create per mezzo di avanzati procedimenti digitali, sono esposte a grandezza naturale e in ordine cronologico su pannelli retroilluminati. Sono ben 117 le tavole, le tele e gli affreschi che potrete ammirare e confrontare: 17 lavori di Leonardo da Vinci, compresa L’Ultima Cena, 37 di Raffaello, con l’immancabile Scuola di Atene, e ben 63 di Caravaggio, con tanti suoi ritratti. E’ stata anche creata una sezione speciale sui madrigali del Merisi: camminando per le sale del convento sarete avvolti dalle melodie tratte dagli spartiti dipinti nei suoi quadri, cosa che renderà la vostra esperienza ancora più coinvolgente.
Le riproduzioni fotografiche non potranno certo sostituire il fascino e il valore dell’originale, ma assolvono a un ruolo fondamentale: permettono infatti di raccogliere in un unico luogo opere dello stesso artista ospitate altrimenti in tanti musei sparsi in tutto il pianeta. Inoltre, in un’epoca che vede la crisi strutturale dei siti museali, una mostra impossibile rappresenta uno strumento importantissimo per stimolare una visita successiva dei centri espositivi dove si trovano gli originali. Come afferma Claudio Strinati: “La copia vale in quanto rimanda all’originale”. E volete mettere l’incredibile opportunità di guardare ogni singolo particolare del vostro dipinto preferito da vicino?
La Mostra Impossibile di San Domenico Maggiore è aperta al pubblico fino al 21 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 22. La biglietteria chiude un’ora prima. Non occorre dire che trovandovi lì sarebbe davvero un peccato rinunciare a una visita al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. Fresca di restauro, la suggestiva location dell’esposizione ha ospitato il filosofo Giordano Bruno, è stata luogo di studio di Tommaso Campanella ed è qui che ha insegnato anche S. Tommaso D’Aquino.