Se pensiamo al variegato mondo della cultura non possiamo non rivolgere il pensiero all’Italia. In particolar modo al sud, culla del Mediteranneo pullulante di arti, sapere e storia.
Un importante traguardo è stato raggiunto da Matera il 17 ottobre del 2014. In questa data il capoluogo lucano, già dal 1993 Patrimonio Mondiale dell’Umanità grazie ai suoi peculiari “Sassi di Matera”, definiti dall’Unesco “Paesaggio Culturale”, è stato dichiarato Capitale Europea della Cultura per il 2019. Un riconoscimento che contraddistingue una delle città più importanti della Basilicata come simbolo incontrastato dell’Unione Europea per il miglioramento delle diversità culturali e il potenziamento di alcuni aspetti comuni.
Il nucleo abitativo di Matera si sviluppa in strutture complesse ricavate da caratteristiche grotte naturali disseminate su tutto il territorio. Una scoperta incessante viene offerta al visitatore che resta incantato da tracce antiche che si mescolano al moderno, nella filosofia del recupero cosciente e dello sviluppo sostenibile. Un tripudio di emozioni scatenate da tantissime testimonianze di insediamenti dell’età paleolitica che restano intatte inserendosi nelle pagine più significative della storia dell’uomo.
Inoltre, dagli anni ’50 Matera è stata fonte d’ispirazione di importanti artisti e cineasti, conquistati al primo sguardo dall’incredibile fascino rupestre che trasuda l’intera località. Carlo Levi, Giovanni Pascoli e Pasolini, che qui girò il Vangelo secondo Matteo, sono alcuni dei personaggi illustri che si sono innamorati dell’infinito mosaico di bellezze che dona il comune dell’omonima provincia.
« Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza. » (Carlo Levi)