La Valle del Belice tra natura e eccellenze gastronomiche

La Valle del Belice è uno dei territori più belli della Sicilia occidentale. Si estende lungo il corso del fiume Belice interessando le province di Trapani e Agrigento. Un territorio ricco di storia, popoli, tradizioni, natura ed eccellenze gastronomiche.

Per chi è alla ricerca di spiagge incantevoli, mare cristallino e natura incontaminata, sicuramente la Riserva Naturale Integrale della foce del Fiume Belice e delle dune limitrofe è considerata uno dei luoghi più belli della Sicilia insieme alla Riserva dello Zingaro. Si tratta di circa 129 ettari di territorio stretto trai comuni di Castelvetrano e Menfi, che custodisce le formazioni dunali, la fauna e la flora tipica di questa zona della Sicilia molto vicina al continente africano.

Riserva Naturale Integrale della foce del Fiume Belice Riserva Naturale Integrale della foce del Fiume Belice
Ma nella Valle del Belice si ha la possibilità di ripercorrere un periodo storico di oltre 2500 anni: dai primi secoli avanti Cristo allo splendore delle colonie greche, dalla dominazione normanna a quella spagnola. Periodi e dominazioni che hanno lasciato molte tracce visibili nell’architettura, vedi i numerosi siti archeologici e la città di Selinunte, e nelle tradizioni, come la produzione agro-alimentare e la coltivazione dell’olivo.

Selinunte: macina in pietra Parco Archeologico di Selinunte
L’olio della Valle del Belice è diventato un olio extravergine a Denominazione d’origine protetta, prodotto grazie alla coltivazione della varietà di olive “Nocellara del Belice“. La produzione di questa qualità d’olio risale ai primi insediamenti e alla nascita di Selinunte, dove sono state ritrovate delle antiche macine in pietra risalenti al V secolo a.C..

Olio d'oliva DOP "Nocellara del Belice" Olio d'oliva DOP "Nocellara del Belice"
Oggi, l’area di produzione dell’Olio Extravergine d’oliva DOP “Valle del Belice” è composta da sei comuni della provincia di Trapani: Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale e Salaparuta.

Vastedda della Valle del BeliceIn questa zona troviamo anche la produzione della Vastedda, l’unico formaggio di pecora a pasta filata italiano. Il suo nome deriva dal dialetto “vasta”, ovvero “guasta”, in quanto questo formaggio nasce dal tentativo dei contadini di recuperare il pecorino che presentava difetti. Tramite un particolare processo di recupero, la Vastedda presenta una straordinaria fragranza e un sapore intenso. Va consumata freschissima, magari condendola con l’olio DOP della Valle del Belice, pomodori e origano. Da qualche anno è nato anche il Consorzio di tutela della Vastedda che riunisce i produttori e ha favorito l’assegnazione della DOP e del presidio Slow Food.

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