La magica Procida, isola di pescatori

Mani dure e consumate dal sale e dall’intrecciare reti e cime, volti abbronzati testimoni di una vita sempre all’aperto su cui spiccano sguardi profondi e che non riescono a nascondere le mille avventure al largo della costa campana. Parliamo dei pescatori che animano Procida, la piccola perla del Golfo di Napoli che ancora conserva intatto un fascino particolarissimo e fuori dal tempo.

Marina di Corricella

Questi lupi di mare sono il ritratto più autentico della cosiddetta isola di Arturo – dal celebre romanzo della scrittrice Elsa Morante – e  rappresentano la vera essenza di un luogo così incantato e tranquillo da essere vissuto con piacere sia in estate che in inverno. Di mattina presto, a bordo delle “cianciole”, le loro tipiche e colorate imbarcazioni di legno, escono dal porto per farvi ritorno soltanto nel primo pomeriggio seguiti dal volo elegante, costante e attento dei gabbiani attratti dal pescato del giorno. Poco lontano, più precisamente nella suggestiva Marina di Corricella, alcuni compagni di lavoro sono intenti ad annodare, rattoppare e creare reti per la pesca proprio davanti ai tanti ristorantini presenti in questo affascinante lembo d’isola.

Pescatore di Procida Pescatore di Procida

All’ombra di Terra Murata, il borgo storico di Procida per eccellenza, la Marina di Corricella sprigiona tinte pastello che vanno a riflettersi nelle acque azzurre dove ormeggiano altri pescherecci; le abitazioni dei pescatori sono proprio lì a due passi, tutte unite come a voler formare grappoli d’uva. Una ragnatela di vicoli si dirama fino al celebre Belvedere, meta indispensabile per scattare la classica, ma mai banale, fotografia dall’alto. Un percorso vivacemente dipinto di blu, rosa e giallo, stretto e tortuoso ma che lascerà sensazioni ed emozioni uniche. In questi luoghi, infatti, è possibile tuffarsi appieno nella vita quotidiana dei procidani, dal bambino che corre a scuola alla nonna che s’affaccia alla finestra e sorride allegramente.

Procida

Anche dall’altra parte dell’isola si trova un piccolo borgo di pescatori, la Marina di Chiaiolella. Sicuramente più mondana e turistica, questa località offre accessi molto comodi verso le spiagge che guardano all’incontaminato e sempre verde isolotto di Vivara. Una delle spiagge più suggestive è sicuramente la “Spiaggia del Postino” (conosciuta anche come spiaggia del Pozzo Vecchio), storico litorale di Procida a forma di mezza luna dove sono state girate alcune scene del indimenticabile “Il Postino“, lungometraggio del tanto amato Massimo Troisi.

Chiaiolella

Si può facilmente raggiungere Procida sia dalla terraferma, dalla Calata di Porta di Massa o dal Molo Beverello (Napoli) e dal porto di Pozzuoli, sia dall’isola di Ischia, prendendo un traghetto o un aliscafo.

Procida Procida

 

 

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