La Colombaia: la villa di Luchino Visconti a Forio d’Ischia

La Colombaia di Forio d’Ischia è la famosa residenza estiva di Luchino Visconti. La villa si trova nel promontorio di Zaro a Forio d’Ischia, a picco sul mare, nascosta nella fitta distesa di pini, lecci e macchia mediterranea. Per il regista fu un rifugio d’amore, un teatro, un luogo segreto ed isolato per l’anima, oggi Museo a lui dedicato e luogo di interesse culturale ed architettonico per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

La Colombaia deve la sua creazione al politico e giornalista locale Luigi Patalano, che volle costruire questa sorta di maniero immerso nel verde cercando di seguire le linee e le forme di un castello medievale francese. La realizzazione della Villa si concentrò tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Poi, arrivata la seconda guerra mondiale, Luigi Patalano fu costretto a vendere La Colombaia al Barone Fassini. Quest’ultimo fece poco o nulla per valorizzare e mantenere lo status quo della villa.

Agli inizi degli anni ’50 finalmente La Colombaia incontrò l’estro e la creatività del regista Luchino Visconti, che se ne innamorò e fece di tutto per acquistarla. Inizialmente Visconti, come altri artisti, prediligevano la parte orientale dell’isola, il Comune di Ischia, più sviluppato a livello turistico rispetto a Forio. Ma proprio Forio pian piano divenne meta e residenza degli artisti e degli intellettuali stranieri ed italiani che andavano alla ricerca di pace, tranquillità, riservatezza e semplicità.

E nella cornice del bosco di Zaro Luchino Visconti trovò la sua dimora, affascinato da quelle pennellate bianche che contrastavano il verde e l’azzurro del mare, rapito da quelle finestre e quelle porte a sesto acuto e dall’asimmetria degli spazi.

Visconti ristrutturò la Villa con l’aiuto dell’architetto Giorgio Pes in pieno stile Liberty. Visconti investì molto nella ristrutturazione e valorizzazione della Colombaia: acquistò pavimenti da antiche ville campane, la arricchì con oggetti di antiquariato provenienti da Londra e Parigi e si occupò minuziosamente anche del giardino circostante.

Il silenzio che si respira alla Colombia ci riporta a quel’isolamento che Visconti ricercava in compagnia dell’amato attore austriaco Helmut Berger. Qui Visconti trascorse molti momenti della sua vita, anche se la Villa non fu un luogo di produzione artistica in senso stretto. Ma qui furono ritrovati alcuni progetti di opere teatrali e molto probabilmente Visconti lavorò alla sceneggiatura del film Ludwig del 1973.

Dopo la morte di Visconti, che dal 2003 riposa nel bosco della Colombaia insieme alla sorella, la Villa cadde in una fase di stallo, di lotta tra i nuovi proprietari e il Comune. Poi, finalmente, dal 2001 La Colombaia è diventata una fondazione partecipata da istituzioni locali, regione ed associazioni.

Dal 2006 il Presidente della Repubblica ha collocato la Fondazione La Colombaia sotto il suo Alto Patronato. La Colombaia è l’unica istituzione dedicata al regista, e al suo interno è possibile visitare il museo a lui dedicato. Immagini, ricordi, cimeli, costumi di scena, oltre ad una saletta per la proiezione di documentari e film del regista.

Se vi trovate in villeggiatura ad Ischia vi consigliamo vivamente di fare una visita alla bellissima Colombaia di Luchino Visconti, aperta dal martedì alla domenica nelle fasce orarie che vanno dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Il biglietto d’ingresso è di 5€.

 

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