Schiere di case solcate da stradine tortuose che vedono i loro contorni e i colori rispecchiarsi nell’acqua del fiume Temo ai piedi della valle. Una cittadina medievale a pochi chilometri dal mare, tra case in pietra, il fiume e una campagna con chiesette romaniche e nuraghe. Questa è la città di Bosa, considerata uno dei borghi più belli d’Italia, adagiata nella valle della Planargia in provincia di Oristano.
Bosa conserva un fascino impareggiabile: grazie all’alternarsi degli stili architettonici risalenti alle varie dominazioni, il centro storico dal sapore medievale, i vicoli stretti, la costa incontaminata, le spiagge e le numerose calette, il corso sinuoso del fiume Temo, il verde degli ulivi e il rosa della pietra.
Da lontano si vede prima il Castello dei Malaspina che domina dall’alto la collina di Serravalle, poi il quartiere storico Sa Costa che si arrampica sulla pendenza e, a valle, il fiume Temo, l’unico navigabile della Sardegna, con il suo percorso sinuoso che rende il paesaggio unico e affascinante. Bosa è raccolta attorno all’imponente Castello costruito a partire dal XII secolo, le sue case sono in pietra rossastra, la trachite, e seguono la forma della collina. Sono disposte a semicerchio e interrotte da scalette che portano verso il castello: imperdibile qui una bella passeggiata tra i viottoli acciotolati.




Da segnalare due eventi importanti. Tra febbraio e marzo si svolge uno dei carnevali più conosciuti dell’isola, chiamato anche Karrasegare. Per l’occasione il centro storico si riempie di maschere tradizionali e non, soprattutto il giovedì grasso. Una festa importante e pittoresca, che si tiene la prima domenica di agosto, è quella di Santa Maria del mare, protettrice dei pescatori. I pescatori della cittadina portano in barca la statua della loro protettrice, Santa Maria del mare, lungo il Temo creando un corteo colorato di barche addobbate con fiori, canne e bandierine.