Elegante, raffinato, possente. Il Teatro Massimo di Palermo è il più grande edificio teatrale-lirico in Italia e terzo in Europa, ponendosi alle spalle dell’Opera National di Parigi e dello Staatsoper di Vienna. Un complesso architettonico in stile neoclassico, con una perfetta simmetria compositiva degli elementi e delle decorazioni, il Teatro Massimo è famoso soprattutto per la sua acustica perfetta.
Era il 1864 quando la Municipalità di Palermo decise di indire un bando per la costruzione di un nuovo teatro capace di restituire lustro e prestigio alla città. Un teatro che riuscisse a rivaleggiare con i più grandi edifici lirici d’Europa. Uno spazio, quello del Teatro Massimo, che ai tempi potesse rispecchiare l’immagine e l’orgoglio di una città, il lusso e la mondanità.
Nel 1968 il bando fu assegnato all’architetto palermitano Giovan Battista Filippo Basile e i lavori iniziarono nel 1875. L’inaugurazione ebbe luogo il 16 maggio 1987. Alla sua prima apertura il Teatro Massimo suscitò l’invidia di molti, essendo la struttura grande e ricca di piccole opere, decorazioni e particolari architettonici unici. Ad esempio, la sala a ferro di cavallo con un acustica perfetta, la platea e il soffitto mobile. Quest’ultimo era composto da una serie di pannelli lignei affrescati e capaci di precisi movimenti grazie ad un meccanismo automatico. Questa soluzione consentiva l’areazione dell’ambiente.
Il Teatro Massimo doveva diventare il centro della vita relazionale dei cittadini di Palermo. Per questo fu data molta importanza alla facciata: talmente grandiosa da simboleggiare il concetto di teatro-tempio. All’esterno è possibile ammirare la grande scalinata di accesso al pronao d’ingresso con due leoni a guardia della soglia, oltre alle colonne e i capitelli in stile corinzio-italico che sorreggono il frontone. Sul frontone del teatro è scolpita la la frase “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparare l’avvenire“. Ancora oggi non si è riusciti a riconoscere la paternità di questa frase.




All’interno troviamo il vestibolo ricco di decorazioni e bassorilievi, la Sala degli Specchi e la Sala Pompeiana. Proprio la Sala Pompeiana è uno dei gioielli del Teatro Massimo. Tra quest’ultima e il palco si trova la Sala degli Stemmi, utilizzata come bar e per le conferenze, dove sono presenti gli stemmi delle famiglie nobili siciliane. Poi c’è l’Antisala del Palco Reale, interamente rivestita in mogano. Un altro elemento affascinante del Teatro Massimo è il sipario dipinto da Giuseppe Sciuti: una tela di 12 per 14 metri.


Oggi il Teatro Massimo, dopo anni bui e una massiccia ristrutturazione, è perfettamente funzionante ed è possibile assistervi a opere liriche, mostre, balletti ed iniziative culturali. E’ possibile anche organizzare delle visite guidate su prenotazione. Dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 17:00, i gruppi di visitatori possono accedere al teatro per una visita di 25 minuti circa. Prezzo del bilgietto 8€ (ridotto 6€ per under 18 e over 65).
Per i più esigenti, invece, c’è la possibilità di prevedere una sosta nel Salotto del Re. Qui ci si può sedere comodamente nelle storiche poltrone reali e intrattenersi per un aperitivo. Durata della visita 45 minuti al costo di 25€ a persona. Altrimenti si può vivere la magia del palcoscenico. Il lunedì, giorno di chiusura del teatro, si accede dietro le quinte da spettatori. Prezzo del biglietto 8€, con gruppi formati da minimo 20 persone e non più di 40.