Il Parco Archeologico di Selinunte: la città degli dei

Il Parco Archeologico di Selinunte si trova sulla Piana di Marinella, sul territorio del Comune di Castelvetrano. Il Parco si affaccia sulle rotte del basso Mediterraneo, nella parte meridionale della Sicilia, dove si respira l’Africa. Selinunte è considerato il parco archeologico più grande ed imponente d’Europa con i suoi circa 284 ettari di estensione.

Selinus per i greci, nome che derivava dal prezzemolo selvatico che cresce nella zona, fu fondata nel 650 a.C. tra le due valli di Belice e Modione. Selinunte è la colonia greca più occidentale della regione e, nel corso degli anni, la sua storia è stata condizionata dalla questa posizione di confine con la zona occupata dai Cartaginesi. Fu deciso di erigere la città in questa zona perchè si trova tra due fertili pianure, su due basse colline delimitate dai fiumi Selino e Cottone.

Il Parco Archeologico di Selinunte, istituito nel 1993, è affascinante soprattutto per la quantità delle rovine, dal loro pregio e dalla loro grandezza. Gli scavi incominciarono nel 1825 e da allora continuano fino ai giorni nostri, in quanto parte della città è ancora nascosta sotto terra.

Possiamo indicare 4 zone specifiche e distinte del Parco Archeologico di Selinunte, in modo da organizzare un’eventuale itinerario di visita: l’Acropoli, l’abitato e due santuari più distanti, proprio al di là dei fiumi. I templi del Parco Archeologico vengono indicati con le lettere dell’alfabeto, essendo impossibile risalire con certezza all’attribuzione originaria delle varie divinità.

L’Acropoli non è stata scoperta ancora del tutto, è visibile solo in minima parte, ed è anche la parte più nota del Selinunte. Mure di cinta la proteggevano, con bastioni, torri e porte di accesso. Ad esempio, la porta nord è una delle strutture militari più grandi dell’intera Sicilia. L’acropoli venne articolata con una serie di vie a scacchiera, mentre il santuario venne costruito nell’area sud-est. Qui c’è il grande Tempio C, il più importante della città. Intorno al Tempio C ci sono il Tempio D e altri piccoli tempietti, come il Tempio A e il Tempio O, identici e attribuiti a Castore e Polluce.

Sulla parte nord della collina si estendeva l’abitato di Selinunte, che però non è accessibile durante gli itinerari di visita. Anche qui c’era un’organizzazione a vie perpendicolari e una cinta muraria a protezione delle abitazioni.

I due santuari sono distanti dal centro abitato e dalla Acropoli. il più importante è il santuario situato sulla collina orientale. Tre grandi templi ne fanno una delle zone più interessanti del Parco: il Tempio G, uno dei più grandi dell’antichità, il Tempio F e il Tempio E. Il Tempio G a causa della sua mole non fu mai terminato, tuttavia è una testimonianza della capacità architettonica della civiltà di Selinunte. L’altro santuario si trova ad Ovest ed è dedicato alla dea portatrice di melograno: Malaphoros.

Il Parco Archeologico di Selinunte è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 17:00 nel periodo estivo e dalle 9:00 alle 16:00 nel periodo invernale. Il costo del biglietto è di 6€ e c’è anche la possibilità di effettuare il percorso con le vetture elettriche reperibili in loco. Le persone under 18 e over 65 possono accedere gratuitamente.

Mappa Parco Archeologico di Selinunte

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