Capri è stata da sempre tra le mete preferite di artisti e intellettuali di fama internazionale.
Sull’isola azzurra, infatti, amavano ristorarsi personaggi illustri come il regista teatrale e librettista francese Camille Du Locle, dove fece costruire la splendida Villa Certosella, ora rinomato albergo di lusso, e il pittore Karl Wilhelm Diefenbach, che qui trovò la giusta pace sfuggendo alle critiche feroci della stampa e riuscendo a trarre ispirazione per le sue opere future. Ma non solo. Anche lo scrittore Thomas Mann, premio Nobel del 1922, il giornalista Curzio Malaparte e il poeta cileno Pablo Neruda trovarono in questa perla del Golfo di Napoli un’oasi di tranquillità, dove potersi isolare e concedersi attimi di pura serenità.
Quando pensiamo all’isola di Capri, la nostra attenzione volge certamente agli imponenti Faraglioni, scogli di origine rocciosa che furono citati persino da Virgilio nell’Eneide, nel passo leggendario del mito delle Sirene. Oltretutto, uno di questi è particolarmente famoso poiché accoglie la famigerata lucertola azzurra, che abita unicamente il Faraglione di Fuori.
C’è da dire, però, che il più classico degli itinerari prevede la partenza dalla Piazzetta – il cosiddetto “salotto del mondo” situata nelle vicinanze del centro storico dove nel passato trovava vita il mercato – per arrivare ai Giardini di Augusto. Per giungere a destinazione è necessario attraversare via Vittorio Emanuele, via Federico Serena e infine via Matteotti, dove potrete ammirare – dai vari scorci – il fantastico colpo d’occhio della Baia Marina Piccola e di Via Krupp, sorprendendovi nel punto dove compariranno maestosi i Faraglioni.
I Giardini di Augusto nascono grazie alla volontà dell’industriale tedesco Friedrich Alfred Krupp, amante dell’isola di Capri e fortemente appassionato di ricerche marine, dove qui, dopo aver acquistato alcune proprietà, era intenzionato a far edificare una villa. Conosciuti con il nome di Giardini di Krupp, dopo la Prima Guerra Mondiale l’amministrazione comunale volle intitolarli al primo imperatore romano, Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto.
Questo meraviglioso fazzoletto botanico accoglie diverse testimonianze della flora presente sull’isola, con fiori e piante che profumano l’intera zona e inebriano i visitatori.
Da questa posizione è possibile, inoltre, godere di una vista spettacolare su Monte Salaro, cima più alta di Capri, su Monte Tiberio, sulla Baia di Marina Piccola, su Via Krupp e sui Faraglioni.
Anche Lenin soggiornò a Capri nel 1908, ospite del drammaturgo russo Maksim Gor’kij. Nei Giardini, infatti, si può ammirare un monumento di 5 metri formato da blocchi di marmo dello scultore Giacomo Manzù, dove nel punto più alto è riconoscibile il volto del leader dei bolscevichi.
Una passeggiata per questi coloratissimi giardini, magari nel pieno di una bella e calda giornata estiva, potrà regalarvi attimi di calma e intenso piacere.