Da Maredolce allo Scibene, alla scoperta dei siti palermitani candidati all’Unesco

Con “Settembre Unesco” la città di Palermo propone un itinerario che punta a valorizzare i siti arabi-normanni non ancora inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

Fino al 29 settembre ogni giornata sarà dedicata alla scoperta di meravigliosi luoghi custoditi da Palermo, attraverso visite guidate gratuite a cura delle associazioni culturali e della Sovraintendenza. Nel ricco e interessante itinerario c’è la chiesetta normanna di Santa Maria Maddalena, situata nel cuore del Cassaro. Un luogo di culto mai aperto al pubblico dedicato ai tanti carabinieri siciliani morti durante la guerra.

Il viaggio alla scoperta degli angoli più inediti della città cara a Federico II si spingerà poi nei meandri di palazzo della Favara con lo strabiliante giardino di Maredolce dove vengono coltivati succosi agrumi grazie alla dedizione di una cooperativa sociale che per i prossimi anni valorizzerà il verde del complesso.

Ma il viaggio alla scoperta della Palermo arabo-normanna non finisce qui. Ci sono i sollazzi normanni, i qanat arabi e poi i bagni termali della provincia a ricordare quanto sfaccettata sia la città crocevia di due culture così diverse, ma che hanno saputo trovare punti d’accordo fioriti poi in una città unica al mondo, orgoglio di Sicilia, incanto d’Italia.

Sono tredici i siti di Palermo non iscritti ancora alla World Heritage List ora inseriti finalmente all’interno di un percorso che rende ancora più ricca l’offerta del turismo culturale nel capoluogo siciliano.

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