Castelsardo sorge su un piccolo promontorio nel Nord della Sardegna, affacciato sul Golfo dell’Asinara, a circa trenta chilometri da Porto Torres. Costruito attorno al castello della famiglia genovese dei Doria, Castelsardo sembra quasi sospeso, aggrappato alla roccia e a picco sul mare. Scopri cosa fare a Castelsardo, uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna, incluso nella rete de “I borghi più belli d’Italia“.
La struttura è ancora ben conservata, e si ramifica in un dedalo di stradine, e viottoli in pietra. Il mare fa da cornice e da sfondo al paese, dal piccolo porto con le barche fino alla salita che conduce alla sommità del castello e a varie chiese che sembrano sorgere su una terrazza. Attorno al paese, belle spiagge bagnate da un mare verde cupo e tanti locali in cui gustare la specialità di Castelsardo: la prelibata aragosta alla castellanese.
Tra le viuzze è facile vedere donne che intrecciano cestini di palma nana, oggetti d’artigianato e d’arredamento. La storia dell’insediamento, che si chiamava Castelgenovese, è legata alla presenza genovese nella zona e al castello costruito dai genovesi nel 1102 e solo verso il 1400, dopo un lungo assedio, conquistato dagli aragonesi. Ultimi padroni di casa furono Brancaleone Doria e sua moglie Eleonora d’Arborea a cui si deve la Carta de Logu, una delle prime costituzioni europee.
10 cose da fare a Castelsardo
- Il castello dei Doria e il Museo dell’Intreccio Mediterraneo
- Un giro per le strade del centro storico
- Lu Bagnu, piccolo centro caratterizzato dalle sue spiagge bianche
- Le mura antiche
- La Chiesa di Santa Maria, con il crocefisso nero del Trecento
- Una passeggiata al tramonto lungo il porto
- Gustare la prelibata aragosta alla castellana
- La Roccia dell’Elefante, esempio di domus de janas, sepoltura preistorica sarda
- La Cattedrale di S. Antonio Abate, con il campanile di maioliche colorate
Eventi
Marzo-Aprile: nella settimana Santa, che precede la Pasqua, si ripetono riti rimasti inalterati dal Cinquecento. L’appuntamento più importante, che dura un’intera giornata, è il Lunissanti, il lunedì della Settimana Santa. Ottobre: la manifestazione Arti e incanti da qualche anno ripropone lo spirito medievale di Castelsardo tra lotte con i bastoni, danze medievali e un vero accampamento. Numerosi figuranti mettono in scena alcune antiche attività, come la tintura dei tessuti con le erbe, e si rievoca l’assedio al castello.




Gastronomia e prodotti tipici
Le specialità del borgo sono a base di pesce, in particolare crostacei e la prelibata aragosta. Zuppa alla castellanese: il pesce viene cotto in un tegame con un trito di cipolla, prezzemolo, olio e peperoncino. Si inizia cuocendo i pesci più grossi, per poi aggiungereo man mano i più piccoli e del pomodoro fresco. Un piatto gustoso, da servire caldo, a cui si possono accompagnare delle bruschette.
Aragosta alla castellanese: è la specialità del borgo, pescata nelle acque locali. Si prepara il soffritto con olio, aglio, cipolla e prezzemolo, a cui si aggiungono un po’ di sugo di pomodoro, peperoncino e limone. A questa salsa si uniscono le uova dell’aragosta e la parte scura della testa. L’aragosta viene bollita separatamente e infine servita con la salsa.