A Caltagirone, caratteristica cittadina in provincia di Catania, persiste instancabile una tradizione millenaria, che risale a tempi davvero antichi, a quando l’uomo ha iniziato ad adoperare la sua fantasia creando strumenti di varia utilità o semplicemente oggetti decorativi.
Stiamo parlando dell’arte della ceramica, risalente al V secolo a.C. e fiorita a Caltagirone soprattutto quando la preziosa cultura araba si innestò al territorio. Si scoprirono, infatti, nuove tecniche, forme e motivi ornamentali, e fu introdotta la tecnica dell’invetriatura del vasellame. Furono poi i normanni, incantati da questa superba arte, ad incoraggiarne economicamente lo sviluppo; inoltre, Alfonso d’Aragona consentì nel 1432 il commercio delle ceramiche di Caltagirone in tutte le città del Regno eliminando il dazio doganale.
I colori sono sgargianti e forti, come il verde, il giallo arancio ed il blu cobalto e rispecchiano esattamente l’intenso ed eterogeneo paesaggio siciliano. I pavimenti, ad esempio, furono il fulcro della produzione artigianale di Caltagirone che vide il laborioso coinvolgimento di architetti e artigiani: i primi spingevano per arricchire i saloni delle lussuose dimore dell’ambiente aristocratico, i secondi davano sfogo alla vasta policromia impiegata per la produzione dei vasi realizzando autentici capolavori.
Emblema indiscusso di Caltagirone è la Scalinata di Santa Maria del Monte, edificata nel 1606 con lo scopo di collegare la zona antica della città a quella nuova, e lunga ben 130 metri. Ma il particolare che la rende unica ed inimitabile è sicuramente un altro: le maioliche che decorano i 142 gradini si alternano con motivi geometrici, floreali e figurativi e ritraggono diversi stili; dall’arabo al normanno, passando per lo svevo e l’angioino-aragonese, e ancora dal rinascimentale al barocco, al settecentesco e all’ottocentesco. Un tripudi di colori, affascinanti disegni e racconti di storia secolare che, senza dubbio, fanno dimenticare la fatica rapendo l’attenzione di chi vuole attraversare l’intera scalinata.
Lungo i vicoli di Caltagirone è possibile ancora ammirare, immersi in un’atmosfera fuori dal tempo, gli artisti artigiani intenti a modellare e tinteggiare i propri lavori. Mani esperte e idee ingegnose si unisco e realizzano mille e più oggetti: dalle celebri teste di Moro ai più semplici ma originali souvenir da portare a casa come ricordo della propria vacanza in Sicilia. Grazie alla Scuola di Ceramica “Luigi Sturzo”, questa tradizione millenaria continua a vivere nei giovani, sempre più appassionati e bramosi di imparare i tanti segreti che si nascondo dietro quest’arte!